FRAGOROSO SILENZIO

giovedì 16 gennaio 2014

La giungla dei professionisti degli affari sporchi




"La responsabilità dell'uomo che non può affidarsi nè a un potere nè a un Dio, deve impegnarsi nel nome della propria responsabilità di essere umano" Hessel
Indignatevi!


Quando incominceremo ad arrabbiarci veramente?
Quando non permetteremo più che un condannato in via definitiva domini ancora la scena politica?
Quando riusciremo a ragionare su cos’è la democrazia?
Quando avremo la forza di smascherare gli ingannatori,i mistificatori,i venditori di false speranze?
Assistiamo tutti i giorni allo scempio della dignità, alla deriva del senso comune, al linciaggio del decoro, alla distruzione della rispettabilità...Arrigoni ci implorava a rimanere umani,ma la bassezza e la spregevolezza di taluni personaggi va oltre...
Mutande, Diabolik,borse, sciarpe, penne, biglietti gratta e vinci, bottiglie di vino…
Questo è quanto comprano i nostri politici con i soldi pubblici.
Poi si lamentano della potenza della Magistratura,è la loro incapacità, la loro corruzione, la loro scelleratezza che legittima la Magistratura e così il nostro paese è sempre più in mano al potere giudiziario…


Agueci sottolinea poi che "sono coinvolti tutti i gruppi parlamentari dell'Ars della scorsa legislatura", a differenza "delle indagini condotte in altre regioni. Sono tutti i gruppi ad avere effettuato delle spese "pazze". Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori non solo gli acquisti fatti da alcuni deputati, dai fumetti Diabolik, alla biancheria intima, dal pagamento di una multa a un gioiello, da una borsa Vuitton a una sciarpa Hermes. Ma non solo.
"Stiamo facendo anche degli accertamenti - dice Agueci - sull'attività svolta dai gruppi e le spese legate alla politica, come l'affitto di un immobile per un partito, tanto per fare un esempio. Dobbiamo fare uno screening approfondito". "Bisogna verificare caso per caso - spiega ancora Agueci - Le spese per la politica previste dalla legge sono per l'attività politica non certo per il sostentamento di chi la fa". Il riferimento è alla spesa di oltre 4.700 euro per l'acquisto di cialde di caffè, oppure per il pagamento di pranzi o cene al bar dell'Assemblea regionale siciliana. "L'indagine che parte adesso è capire cosa c'è dietro quelle spese - dice Agueci - ecco perchè parte ora".


Inchiesta sul gruppo Idv, l'ex vicepresidente della Liguria nicolò Scialfa arrestato per peculato e falso. Le intercettazioni: "Se ci sciolgono qua in Liguria fanno bene, sembra che uno passa la giornata a mangiare... ho capito che vi scaricavate un po' tutto no?"
Il gip Margherita Bossi la chiama "stanza": è la voce delle spese di rappresentanza utilizzata dai consiglieri dell'Idv come un deposito in cui far confluire "ogni tipologia di spesa personale". Anche slip, gratta e vinci, vini della Borgogna, penne Montblanc o cibo per gatti, collant di cachemire, fiori, biglietti da visita per 650 euro, libri di Leopardi e Grisham. Maruska Piredda, la pasionaria Alitalia catapultata dalla Lombardia in Liguria per espresso volere dell'allora leader Idv Antonio Di Pietro, ha cercato di far entrare nella "stanza" anche gli assorbenti. Il 27 settembre del 2012 Giorgio Delucchi, il commercialista tesoriere anche lui indagato, parla con la sua compagna e collaboratrice Alessandra Menconi: "Ho notato che hai lasciato degli slip della Maruska nella rendicontazione... ma dovevi toglierli". E la donna risponde: "Si vede che è stata una svista... ho tolto anche i... Lines, ho tolto ogni cosa". E il contabile la tranquillizza: "Non succede niente, quella roba lì l'abbiamo messa a parte non ti preoccupare ".


Sempre vigili


Nessun commento:

Posta un commento