FRAGOROSO SILENZIO

giovedì 26 marzo 2009

I figli.......



Mia figlia ventenne,studentessa universitaria,è super impegnata a difendere le sue idee, a tentare di cambiare le cose,a gridare contro un sistema corrotto e obsoleto che “ringhia” contro i giovani e le loro idee. Spesso, in lei,mi rivedo. Nella sua “passione” ricerco la mia, ormai offuscata,lontana nel tempo….
Il tempo corre e scorre e capita che una mattina ti svegli e ti trovi in un tempo che non ti appartiene,almeno emotivamente…in un tempo che non condividi e che ti pesa perché diverso da quello che vorresti, anche se hai fatto del tutto perché non fosse così……e quella “passione” che ti possedeva,che ti guidava e che tanto amavi…la scopri affievolita,appisolata….Così quando la “riconosci”,ed in particolare in una figlia,ti rianimi, e…….. la rimproveri…!
Forse perché sai che la delusione brucia più della passione stessa.
Nelle tante occasioni di dialogo,discussioni, scambi di idee,lei ascolta e risponde….con la forza della sua età e con la spontaneità dei vent’anni….E’ una cosa splendida….ma…..
Io la scongiuro,sistematicamente,di essere prudente, attenta e riflessiva….(è vero che se così fosse….sarebbe un’anziana….)…le sue risposte ve le lascio immaginare!!!!!!!!!!!
Perciò giorni fa mi ha inviato il testo di una canzone che voglio condividere con voi…….

Fausto Leali “Una Piccola Parte Di Te”

Quando crescono i figli, non li tieni più in braccio
Ma diventi un ostaggio, per il loro futuro
E si alza quel muro che non c’era mai stato
Che segna il confine tra presente e passato…
Quando crescono i figli non ti danno più retta
Hanno sempre ragione, vanno troppo di fretta
Sanno dirti soltanto “Buonanotte o Buongiorno”
E ti accorgi che è meglio… se ti levi di torno…
E allora ripensi ai tuoi genitori
La tua insofferenza ai loro timori
Ma basta aquiloni o castelli di sabbia
Il mondo era là fuori
Tu dentro una gabbia…
E tutto ritorna ma cambiano i ruoli
La scuola, lo scooter, gli amici, gli amori
I figli ne fanno di tutti i colori
Vai fuori di testa
Ma poi li perdoni…
Quando crescono i figli c’è uno scontro diretto
Tra le loro esigenze e il tuo mare d’affetto
Chi si crede più grande, chi si sente più vecchio
Ma poi ti guardi allo specchio
E quel ragazzo davanti ai tuoi occhi… sei tu…
E gridi a te stesso…
Che tutto ritorna ma cambiano i ruoli
La scuola, lo scooter, gli amici, gli amori
I figli crescono ti tagliano fuori…
Ma in ogni cosa che fanno
Sai che c’è sempre una piccola parte di te…
E anche se poi se ne vanno…
Sai che c’è sempre una piccola parte di te…

Il messaggio è forte e chiaro…figlia mia……ma ……
So che devo darti fiducia,rispettare le tue crescenti esigenze di libertà…e anche la libertà di sbagliare…..(almeno entro certi nei limiti )
Il problema è che non si smette mai di essere genitori…
I genitori sempre si sentono responsabili dei figli e vorrebbero, spesso in buona fede, indirizzarli per il meglio nella vita…
Bettlheim sostiene che se i genitori ripercorressero i passaggi che li hanno portati all’età adulta, potrebbero riuscire a comprendere meglio le esperienze dei loro figli e scoprirne il significato……
In sostanza,approfondendo la conoscenza di se stessi,i genitori acquisirebbero una maggiore conoscenza e comprensione dei propri figli. Sono convinta che i figli possono aiutare i genitori a guardare il mondo con una diversa chiave di lettura….ma ..
Fare i genitori è un compito difficile anche perché la crescita dei figli richiede un continuo cambiamento da parte nostra e una continua ricerca di nuovi modi di rapportarsi con loro..
Io ti condivido,figlia mia, apprezzo la tua grande voglia di fare, la tua infinita antipatia per tutto ciò che non va e che dovrebbe essere cambiato…..condivido anche il tuo “urlare”: non ci sto….
Ma non posso fare a meno di preoccuparmi…..di metterti in guardia verso i poteri che distruggono,umiliano le intelligenze, piegano le coscienze e confondono le certezze…..
E quando tu,nonostante le mie modeste prediche, continui il tuo percorso,penso che sia giusto così….
Allora ,nella mia impossibile….non preoccupazione vado a rileggermi……e cerco di guardare ad un futuro
Più sicuro per te e per tutti i ragazzi del mondo…..


Il Profeta di
Kahlil Gibran


I Figli
I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.
Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
E benché stiano con voi non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
Perché essi hanno i propri pensieri.
Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.
Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
e con la Sua forza vi tende affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.
Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;
Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l'arco che sta saldo.